L’ex moglie non gli lascia vedere il figlio di 6 anni: si uccide strangolandosi

Posted on 6 dicembre 2009 di

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Padova. L’ex moglie non gli lascia vedere il figlio di 6 anni: si
uccide strangolandosi
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=83097&sez=NORDEST

PADOVA (4 dicembre) – Ha sparso sul letto tutte le foto che lo
ritraevano con il figlio e con la moglie, quando ancora erano felici,
poi si è tolto la vita strangolandosi con una striscia di stoffa, il
nodo stretto al collo sul davanti. Così è stato trovato morto nel suo
appartamento nel centro di Padova un piccolo imprenditore di 35 anni,
disperato perché da quando aveva avviato la pratica di separazione
dalla consorte non riusciva più a vedere il figlio di 6 anni quanto
avrebbe voluto.

Il giudice aveva affidato il ragazzino alla madre, lasciando che il
papà potesse incontralo due giorni a settimana, uno dei quali nel week
end. Non poteva però far dormire il figlio a casa sua, e questa era la
cosa che faceva più male all’uomo, causa anche di un ultimo litigio
con la moglie, sabato scorso. Da allora, a parte un’ultima telefonata
con il padre, nessuno lo aveva più visto.

È stato il padre a trovarlo cadavere ieri pomeriggio – ma la notizia
si è appresa oggi – nell’appartamento dove viveva da solo da alcuni
mesi. L’anziano genitore ha chiamato subito la polizia, intervenuta
con i sanitari del Suem ed il medico legale della Questura. Ma non
c’era più nulla da fare.

L’uomo – gli investigatori propendono per il suicidio – era morto da
parecchi giorni, forse 4 o 5. Per spiegare le motivazioni del suo
gesto, il 35enne ha lasciato una lettera indirizzata ai familiari in
cui ricostruisce una situazione di crescente disagio e rabbia nei
confronti della moglie, dalla quale si stava separando, per le
difficoltà che aveva nel vedere il figlio. Nei giorni precedenti
l’imprenditore aveva confidato al padre la sua profonda prostrazione.

Venerdì scorso è stato l’ultimo giorno in cui ha visto il bambino.
Sono stati insieme tutta la giornata, ma quando è giunta la sera,
l’uomo ha cercato di insistere con la moglie per tenerlo a dormire a
casa. La donna si è però rifiutata. Ha raggiunto il marito, con il
quale ha avuto una accesa discussione al termine della quale ha
portato il bambino con sé, rifugiandosi a casa dei genitori.

È statoquesto, probabilmente, l’episodio scatenante per la
disperazione del 35enne. L’uomo ha avuto sabato mattina un’ultima
telefonata con il padre. Poi ha staccato il cellulare. Per alcuni
giorni nessuno lo ha più sentito, ma i familiari non si sono
preoccupati, perché in altre occasioni, quando era di umore nero, il
giovane era solito tener spento il telefono.

Invece l’uomo aveva deciso di farla finita. Nel foglio scritto a mano,
trovato in casa, ha chiesto al padre di prendersi cura del bambino. Il
magistrato ha disposto comunque l’effettuazione dell’autopsia per
accertare le esatte cause della morte.

Fonte: Il Gazzettino.it